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La culture libertaire
Bolletino Archivio G. Pinelli, Milano, Décembre 1997
Una riflessione collettiva sulla cultura liberturia
Per rimanere alla produzione editoriale dell’Atelier de création libertaire di Lione – tra i cui responsabili troviamo l’irpino Domenico Pucciarelli, detto Mimmo, emigrato in Francia alla metà degli anni ’70 a seguito di un insanabile dissidio con le forze armate nazionali – va segnalato il volume La culture libertaire (470 pp. / 130 franchi francesi) in cui sono raccolti gli atti dell’omonimo convegno, organizzato dall’ACL nel marzo 1996 insieme al Dipartimento di Sociologia dell’università di Grenoble. Si tratta, corne dicono i realizzatori del volume, di una riflessione molto articolata sulle speranze e le realizzazioni che hanno segnato i due secoli di vita della cultura libertaria, una cultura estremamente vivace che si èconfermata corne una critica radicale e necessaria all’ordine esistente. E tuttavia la cultura libertaria, pur avendo dimostrato la propria vitalità, non pub non mettersi continuamente in discussione se vuol restare un fattore essenziale del cambiamento sociale, tanto a livello di immaginario che di vita quotidiana. Nutrita e internazionale la partecipazione al volume (ovviamente in francese), corne si pub vedere dall’Indice del volume che segnaliamo qui di seguito :
Bolletino Archivio G. Pinelli, Milano, Décembre 1997
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