- Alexandre Jacob, l’honnête cambrioleur - http://www.atelierdecreationlibertaire.com/alexandre-jacob -

RUBARE PER L’ANARCHIA

[1]Très bientôt chez votre libraire préféré et italophone !

Jean-Marc Delpech
RUBARE PER L’ANARCHIA
alexandre marius jacob, ovvero la singolare guerra di classe di un sovversivo della belle époque

éditions ELEUTHERA [2],  septembre 2012

«Preferisco essere un ladro che un derubato. Anch’io condanno il fatto che un uomo s’impadronisca con la violenza o l’astuzia del frutto del lavoro altrui. Ed è proprio per questo che ho fatto la guerra ai ricchi, ladri che rubano ai poveri. È stata questa la mia rivoluzione».

Figlio della Marsiglia proletaria, Jacob a 11 anni si imbarca come mozzo e a 16 inizia la sua militanza anarchica. Convinto che «la proprietà è un furto», decide di agire in prima persona nella redistribuzione della ricchezza. E diventa un ladro geniale, i cui colpi segneranno la storia del furto con scasso… Con una banda che non a caso si chiama «i lavoratori della notte», in soli tre anni (1900-1903) mette a segno 156 «riappropriazioni» ai danni di banchieri, prelati e magistrati. Condannato ai lavori forzati, sopravvive per vent’anni all’inferno della Caienna e torna libero solo alla fine del 1927, grazie a una campagna nazionale in suo favore. Se smette di compiere furti, non smette di essere anarchico, e lo rimarrà fino alla fine dei suoi giorni, cui pone fine volontariamente nel 1954. Questa biografia racconta la sua storia straordinaria.
Filmato su Jacob:

Alexandre Marius Jacob, Pourquoi j’ai cambriolé Part 1 Part 2
l’autore
Jean-Marc Delpech, francese, insegna storia nel dipartimento dei Vosgi. Da tempo studia con simpatia le gesta di Jacob e la sua etica del furto.